Le Origini
Montagne di mandorle da sbucciare, profumo di zucchero, miele e ricotta calda, calore di famiglia: ecco gli ingredienti segreti dei dolci artigianali di un laboratorio selargino che da oltre 50 anni crea tutto il meglio della produzione dolciaria tipica campidanese. Mani operose, duro lavoro e una passione, quella per i dolci tradizionali, portata avanti da generazioni di donne che non si sono mai arrese.


Amaretti, pardule, pirichittus, pan’e saba, pistoccheddus: preparazioni antiche dove imparare a memoria la ricetta non basta, perché sono solo l’esperienza, la mano e l’occhio che possono dosare ogni singolo ingrediente e movimento e che creano la profumata e dolce magia. “Tutto è cominciato proprio qui a Selargius”, racconta Lola, oggi memoria storica del laboratorio ma ancora in prima linea ogni giorno in cucina e al banco per accogliere i clienti. “Mia mamma Maria impara fin da piccolissima a preparare dolci. Glielo insegnarono le zie e lei fece lo stesso con me e le mie 3 sorelle”. Nel cortile della casa di paese quattro bambine passavano le loro giornate a sbucciare, pelare e tagliare mandorle, poi a pesare gli ingredienti e infine ad imparare l’arte: una maestria antica fatta di ore di lavoro, impegno, fatica ma anche tanta determinazione e passione. “Eravamo tutte donne e mia mamma il vero capo! E proprio lei, con estrema lungimiranza decide di cominciare a produrre per vendere a pasticcerie e bar, e continua per tutti gli anni ‘60 finché nel 1974 apre il primo negozio di dolci sardi di Selargius, in via San Martino, la via principale”.









Tutti lo chiamavano il “negozio di Maria Melis” e divenne subito punto di riferimento non solo per i selargini ma anche per tutti coloro che, dall’hinterland arrivavano in paese solo per acquistare i dolci di Maria. Fu un successo esponenziale e tra impasti, lieviti e decori le 4 figlie non bastano più e arrivano i primi dipendenti. Si decide anche l’acquisto di moderni macchinari che, però, vengono lasciati nel retrobottega: “Mamma non voleva che li usassimo! Bisognava continuare a fare tutto a mano, 10, 20 chili di zucchero da impastare, il pan’e saba con quella sua consistenza particolare, per ore e ore, tutti i giorni”
Ed è chiaro come il segreto del successo del laboratorio sia soprattutto questo, un’arte affinata quotidianamente, un sapere che si fa tradizione familiare ma anche cultura: il laboratorio artigiano di Maria Melis, e oggi di Lola, è l’unico che si occupa di preparare i dolci per il Matrimonio Selargino, “Sa coja antiga cerexina”, un rito antico, molto sentito e partecipato ancora oggi da tutta la comunità del paese.
Arriviamo così al 1991, anno in cui la pasticceria si sposta da via San Martino alla sede attuale di via Palestro, 35 e prende il nome di “Antico Dolce Selargino da Lola”. Un’identità precisa resa ancora più forte dal restyling del locale ad opera dell’architetto Federico Manca e della brand image creata dalla designer Mara Damiani.
Le redini dell’attività sono ora nelle mani di Lola e della sorella Andreina, decoratrice impareggiabile, l’unica capace di creare preziosi ricami e merletti di glassa reale sulle torte di mandorla, altra unicità del laboratorio e vero punto di forza. Gli anni passano e si mettono a lavoro anche i figli di Lola, Paolo per spedizioni e gestione e Francesca che cura l’aspetto amministrativo e finanziario. Oggi il futuro sono loro: “Antico Dolce Selargino da Lola” continua a produrre come negli anni d’oro di Maria Melis, con lo stesso impegno, passione e cura di ingredienti e ricette, spedisce in tutto il mondo e, in Sardegna, rifornisce la grande distribuzione e al dettaglio. Ma il vero cuore e l’anima del laboratorio artigiano sono a Selargius: qui è stato il passato, è il presente e sarà il futuro, con l’arte e la passione delle donne di famiglia, l’imprenditorialità di Maria, la determinazione di Lola, la maestria di Andreina e la lungimiranza e organizzazione di Francesca.


